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23.05.2019
| Tempo di lettura: 5 min

Adottare strategie Cloud per progetti di trasformazione digitale

Le varie tipologie di Cloud offrono oggi significativi vantaggi e benefici alle aziende, in ambienti sicuri e integrati.

La scelta di avviare strategie di rinnovamento tecnologico sfruttando il cloud può risultare oggi complessa ma chi ha già attuato questo percorso ha riscontrato ottimi risultati. Attraverso scelte coerenti, infrastrutture efficienti e integrazione di tecnologie emergenti, possono essere intrapresi cambiamenti radicali nel proprio settore d’industria*.

Nella valutazione di nuovi progetti di trasformazione digitale, vanno considerati vari aspetti chiave, come ad esempio la definizione di una strategia competitiva che si estenda oltre l’Infrastructure-as-a-Service (IaaS) fornendo al proprio team di sviluppo la libertà di innovare, utilizzando le tecnologie più evolute. I fattori da considerare sono la disponibilità di strumenti, metodi e competenze per reinventare e modernizzare le applicazioni esistenti e la collaborazione con i partner idonei per costruire architetture multicloud, che possano facilmente adattarsi alle mutevoli esigenze del proprio business.

Il cloud può essere definito in generale come uno strumento in grado di svolgere tutte le funzionalità di un dato servizio da remoto e si avvale di una connessione internet in grado di gestire hardware e software all’interno di un data center. Ne esistono tre tipologie di: Software-as-a-Service (SaaS), Infrastructure-as-a-Service (IaaS) e Platform-as-a-Service (PaaS). La scelta tra queste soluzioni varia in base alle specifiche esigenze di business.

Il Software-as-a-Service (SaaS) ha la capacità di rendere disponibili applicativi e sistemi software accessibili da qualsiasi dispositivo connesso ad internet. La gestione dell’infrastruttura ricade totalmente sul provider che eroga il servizio. I modelli SaaS sono generalmente accettati da molte aziende che desiderano trarre vantaggio dall’utilizzo delle applicazioni senza la necessità di mantenere e aggiornare infrastrutture e sistemi. Le applicazioni di posta, ERP, collaborazione e ufficio sono le soluzioni SaaS più comuni che sfruttano la flessibilità e l’elasticità di questo modello offrendo grandi vantaggi.

L’Infrastructure-as-a-Service (IaaS), invece, mette a disposizione dell’utilizzatore strumenti hardware permettendogli di monitorare e coordinare la propria infrastruttura sul cloud. Le aziende che non dispongono di un data center di proprietà possono sfruttare questa tipologia di cloud come un’infrastruttura accessibile ed economica per supportare processi aziendali più efficienti, che possono essere progettati e ampliati secondo specifiche necessità. Le aziende tradizionali che invece hanno bisogno di potenza di calcolo per eseguire carichi di lavoro variabili con minori spese in conto capitale sono un altro esempio di come l’adozione di IaaS possa essere estremamente efficace. In entrambi i casi, il grande vantaggio risiede nel fatto che l’impresa paga esclusivamente i servizi utilizzati.

Infine, il Platform-as-a-Service (PaaS) prevede che la gestione ricada in toto sul provider fornitore che deve garantire all’utilizzatore la possibilità di sviluppare ed eseguire le proprie applicazioni attraverso strumenti messi a disposizione come parte del servizio. Le società di sviluppo e le società che desiderano implementare metodologie agili sono le più adatte per un modello PaaS. I fornitori attivi in quest’area pubblicano molti servizi, sempre disponibili e aggiornati, che possono essere consumati all’interno delle applicazioni. Il PaaS rappresenta un modo molto semplice per testare e prototipare e può far risparmiare sui costi di sviluppo di nuovi servizi e applicazioni. Le applicazioni possono essere rilasciate più rapidamente del solito per ottenere il feedback degli utenti. La cosiddetta economia delle API è il nuovo paradigma in fase di sviluppo e il cloud costituisce l’ambiente perfetto per la sua implementazione.

Poiché non esiste una soluzione “one-size-fits-all” per l’adozione del cloud, le aziende dovrebbero considerare i propri costi e le proprie esigenze per scegliere il modello più idoneo.

Intesa (Gruppo IBM), nel suo ruolo di fornitore di servizi digitali, propone soluzioni SaaS, attestate sulla  piattaforma cloud di IBM, che unisce sia il PaaS (Platform-as-a-Service) che lo  IaaS (Infrastructure-as-a-service). Il Cloud IBM è disponibile su scala mondiale e ogni data center, connettendosi alla rete privata globale, rende i trasferimenti di dati più rapidi ed efficienti per i nodi distribuiti sul territorio. In Italia sono presenti 4 Data Center fisici di cui uno di Disaster Recovery. I siti sono connessi ad alta velocità con un elevato livello di sicurezza, automazione e standardizzazione, per essere gestiti come un unico Data Center logico con continuità operativa garantita. Le soluzioni SaaS di Intesa consentono di accedere, in modalità pay-per-use, ad applicativi fortemente sicuri ed innovativi, dalla tesoreria alla gestione delle PEC, da sistemi di BPM/ECM, a sistemi di condivisione e conversione di dati e documenti, integrati con strumenti di firma digitale e conservazione a norma.

 

A cura di Chiara Bozzolino – Marketing Campaign Manager, IBM Italia

 
*Fonte: Whitepaper “Sviluppa applicazioni innovative con le nuove tecnologie in Cloud” (IBM, Novembre 2017)

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