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21.09.2018
| Tempo di lettura: 4 min

Commercialisti e trasformazione digitale

21 Settembre 2018

Come cambia l’operatività quotidiana del professionista con il digitale? Qual è l’effetto del nuovo obbligo di fatturazione elettronica?

La trasformazione digitale sta rivoluzionando la quotidianità e il mondo lavorativo, sia negli enti pubblici che nelle aziende private. Si stanno modificando, inoltre, gli strumenti di lavoro, le esigenze dei clienti, gli scenari economici e quelli normativi. Sempre più figure professionali sono coinvolte dal cambiamento: dalle grandi aziende alle PMI, ai liberi professionisti.

In questo scenario così ampio, poniamo l’attenzione sui dottori commercialisti, da sempre strettamente legati al cartaceo ed alle pratiche analogiche. Partendo da questi dati ci si chiede come la rivoluzione digitale stia cambiando la loro professione*. Per rispondere a questa ed altre domane, ItaliaOggi organizza a Milano il “2° Forum Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabili” dal 24 al 26 Settembre, con la partecipazione della Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti, della Cassa di Previdenza dei Ragionieri, del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, dell’Ordine dei Commercialisti di Milano e tutti i principali ordini locali.

L’obiettivo dell’evento, al quale parteciperemo con un’area dedicata, è quello di capire a che punto sono i commercialisti nel percorso di adozione della trasformazione digitale e offrire nuove soluzioni per migliorare ed ampliare il proprio business. Il programma prevede tre giorni di incontri imperdibili su diverse tematiche, tra cui anche la fatturazione elettronica. Dal primo gennaio 2019, infatti, entrerà in vigore l’obbligo e sarà soltanto il primo passo di un percorso che ha già fissato, tra i suoi obiettivi strategici, la dichiarazione dei redditi precompilata dall’Agenzia delle Entrate, non solo per le persone fisiche, ma anche per le piccole e medie imprese e in prospettiva anche la tenuta della contabilità.

Il fattore tempo è, quindi, determinante e nonostante molte aziende siano già in ritardo; al di là di attese e speranze di rinvio, il percorso ormai è tracciato a livello europeo. Chi si muoverà subito, coglierà per primo i vantaggi ed acquisirà competitività. Muovendosi per tempo si può ancora anticipare la concorrenza e si può acquisire il giusto livello di innovazione, in modo semplice ed immediato. Il vantaggio competitivo per la categoria dei commercialisti sarà impareggiabile; a tal proposito il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha diramato un comunicato stampa in cui traccia un modello digitale per la trasformazione dello Studio professionale. La sua riorganizzazione vede protagonista la digitalizzazione proprio partendo dall’obbligo di fatturazione elettronica tra privati.

La fattura elettronica ha una struttura definita e standardizzata, e porterà:

  • Efficacia di processo a livello organizzativo.
  • Efficacia della relazione verso clienti e fornitori.

Inoltre, è utile tenere in considerazione che le fatture elettroniche dovranno essere conservate a norma di Legge ed un file strutturato può essere gestito come “flusso”. Grazie alla fatturazione elettronica, gli studi professionali hanno la possibilità di creare, o potenziare, nuovi servizi digitali: dalla gestione documentale, alle piattaforme di collaborazione, passando per le soluzioni di firma, PEC, ecc.

È chiaro che bisogna quanto prima informarsi sulle piattaforme presenti sul mercato e scegliere quelle più sicure, innovative e compliance con le normative italiane ed europee.

 

*Fonte: www.italiaoggi.it

 


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