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05.07.2018
| Tempo di lettura: 3 min

Fatturazione elettronica: i dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano

5 Luglio 2018

Obbligo normativo dal 2019 e opportunità significative di digitalizzazione per le aziende italiane sono stati i principali temi trattati all’evento “Fatturazione Elettronica: nuovo impulso per il Digital B2B”.

Martedì 26 Giugno si è tenuto l’evento conclusivo dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2B, creato dal Politecnico di Milano dodici anni fa, attivo sul tema da oltre 15 anni. L’obiettivo dell’Osservatorio è analizzare lo scenario della Fatturazione Elettronica e Digitalizzazione dei processi B2B in Italia con particolare focus su processi tradizionali ma con uno sguardo ai fenomeni emergenti di trasformazione digitale come ad esempio blockchain in ambito supply chain o nuovi attori di business, quali aziende e startup che operano nell’eProcurement.

Intesa (Gruppo IBM), sponsor dell’Osservatorio, da anni contribuisce alla ricerca partecipando attivamente ai workshop e condividendo le proprie esperienze e quelle dei propri clienti in materia di dematerializzazione, digitalizzazione, conservazione a norma e gestione dei documenti e dei processi aziendali.

L’obbligo normativo, introdotto per ridurre l’evasione fiscale, viene percepito dalla maggior parte delle aziende più che un rischio, un’opportunità e una priorità, nonostante i progetti di digitalizzazione interni in Italia siamo tuttora in ritardo in base a quanto riporta il Digital Economy and Society Index (DESI) (**). I fattori chiave che hanno generato lentezza nell’adozione di progetti digitali sono legati principalmente alla resistenza al cambiamento e alla carenza di competenze sulla tematica. (*)

In tema di fatturazione elettronica, i dati presentati durante il convegno evidenziano che solo il 5% delle grandi imprese e il 9% delle PMI, non ha ancora deciso come organizzarsi per adempiere all’obbligo normativo o non ne è a conoscenza, e percentuali ancora inferiori vorrebbero che fosse previsto un periodo senza sanzioni (4% delle grandi aziende e 6% delle PMI) o che slittasse la data di partenza (2% e 1%). (***)

L’Osservatorio ha rilevato che i benefici per chi ha già adottato percorsi di trasformazione, focalizzati sulla digitalizzazione dei processi di fatturazione, sono tra 7.5 e 11.5€ a fattura, per chi emette ad esempio 3.000 fatture l’anno, con evidenti risparmi economici. (****) Per le grandi aziende emerge che le priorità di investimento riguardano principalmente progetti di dematerializzazione e semplificazione, mentre per le piccole realtà aziendali la focalizzazione è legata più a sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni.

A fronte di questi dati, la domanda a cui dovrebbero rispondere le aziende che non sono ancora pronte non è tanto se conviene o meno digitalizzare (è comunque un obbligo a cui tutti dovranno rispondere) ma decidere quando iniziare e come sfruttare la fatturazione elettronica per digitalizzare anche gli altri processi aziendali ad essa correlati.

 

(*) Fonte: Report Osservatorio Fatturazione Elettronica: nuovo impulso per il Digital B2b, Giugno 2018

(**) Fonte: Agendadigitale.eu

(***) Fonte: Comunicato stampa Osservatori.net

(****) Fonte: Report Osservatorio Fatturazione Elettronica: nuovo impulso per il Digital B2b, Giugno 2018

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