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15.01.2019
| Tempo di lettura: 3 min

PEPPOL in Italia: si passa da AgID

La PEPPOL Authority italiana gestisce l’accreditamento dei service provider.

L’AgID* – Agenzia per l’Italia Digitale – è l’ente italiano preposto alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda Digitale Italiana, in accordo con le direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri e con l’Agenda digitale europea. Nel suo ruolo di promotore dell’innovazione, emana le linee guida, gli standard, i controlli e inoltre programma, coordina e monitora le attività delle amministrazioni per l’uso delle tecnologie dell’informazione.

Rappresenta, inoltre, la PEPPOL Authority italiana, che governa le peculiarità nazionali delle specifiche PEPPOL e gestisce l’accreditamento dei service provider degli Access Point, verificando il rispetto dei termini previsti nel Transport Infrastucture Agreement, monitorando le performance degli Access Point.

La piattaforma OpenPEPPOL nasce come progetto promosso dalla Commissione Europea, con l’obiettivo di individuare infrastrutture e specifiche tecniche per l’eProcurement a livello comunitario ed è volto alla definizione di una piattaforma digitale aperta di supporto a livello di approvvigionamento. È una piattaforma dotata di uno standard di trasmissione che consente l’interoperabilità tra i sistemi di e-procurement. Grazie a questa struttura ed agli standard definiti, per qualunque operatore economico europeo è possibile partecipare a gare di appalto di una P.A. di un altro Stato Membro.

A livello nazionale, il formato XML PEPPOL è già utilizzato per Ordini, DDT e fatture in Emilia Romagna, dove Sanità e Regione gestiscono le attività con i fornitori con queste modalità.

Se per ora rappresenta una possibilità, a partire da aprile 2019 l’utilizzo della piattaforma OpenPEPPOL e dello standard di comunicazione ad essa associato diventerà obbligatorio negli scambi B2G. Questo network verrà quindi utilizzato per lo scambio di documenti elettronici, la fatturazione elettronica, il nodo smistamento ordini, ecc. tramite gli Access Point certificati, di cui Intesa fa parte.

Intesa è una delle poche aziende, nel panorama italiano, ad avere ricevuto la certificazione da questo ente. Per tale motivo, rappresenta un punto di riferimento per lo scambio dei documenti elettronici (quali ordini, fatture, conferme d’ordine, documenti di trasporto e tutti gli altri documenti che fanno parte dell’operatività aziendale) secondo lo standard PEPPOL definito a livello europeo.

Dopo avere ottenuto nel 2017 l’accreditamento come Access Point PEPPOL dalla piattaforma OpenPEPPOL, ha ricevuto lo scorso anno anche il riconoscimento da parte dell’AgID.

 

A cura di Tommaso Favero – Solution Consultant, Intesa (Gruppo IBM)

 
*Fonte: www.agid.gov.it

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