Mercato, Normativa

30.10.2025

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Tempo di lettura: 4 min

Obbligo FIR digitale per la tracciabilità dei rifiuti: cosa cambierà dal 13 febbraio 2026

Il nuovo sistema RENTRi e la digitalizzazione dei formulari

Obbligo FIR digitale per la tracciabilità dei rifiuti: cosa cambierà dal 13 febbraio 2026

A partire dal 13 febbraio 2026, tutte le imprese coinvolte nella gestione, trasporto e smaltimento dei rifiuti dovranno abbandonare i tradizionali formulari cartacei e adottare il FIR digitale – Formulario di Identificazione dei Rifiuti in formato elettronico – gestito attraverso il nuovo RENTRi, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti.


Scopri insieme a noi:

Il RENTRi è stato introdotto dal Decreto Ministeriale n. 59 del 4 aprile 2023, in attuazione dell’art. 188-bis del D.Lgs. 152/2006 (Codice dell’Ambiente).
Il suo obiettivo è creare un sistema unico, digitale e trasparente per monitorare l’intero ciclo di vita dei rifiuti — dalla produzione al trasporto, fino allo smaltimento finale.

Cos’è il FIR digitale e chi è obbligato ad utilizzarlo

Il Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) è il documento che accompagna ogni trasporto di rifiuti e ne certifica la tracciabilità.
Con l’introduzione del FIR digitale, questo processo avverrà interamente in formato elettronico, garantendo:

  • autenticità dei dati e dei documenti
  • tracciabilità in tempo reale
  • riduzione degli errori e semplificazione delle verifiche
  • maggiore trasparenza verso le autorità competenti

L’obbligo riguarda:

  • produttori iniziali di rifiuti
  • trasportatori e intermediari
  • impianti di recupero e smaltimento
  • soggetti iscritti al nuovo RENTRi

Le scadenze ufficiali del nuovo obbligo

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha definito un periodo transitorio per permettere alle aziende di adeguarsi progressivamente.

Data

Obbligo / Fase

15 dicembre 2024

Avvio iscrizioni RENTRi per produttori >50 dipendenti

13 febbraio 2025

Iscrizioni per produttori con 10–50 dipendenti

13 agosto 2025

Iscrizioni per produttori <10 dipendenti

13 febbraio 2026

Entrata in vigore obbligo FIR digitale per tutti i soggetti iscritti

Dopo questa data, i formulari cartacei non avranno più validità legale.

Come funziona il FIR digitale

Il FIR digitale sarà gestito attraverso un portale dedicato (interfacciato con il RENTRi) che permetterà di:

  • compilare il formulario online
  • firmarlo digitalmente tramite firma elettronica qualificata
  • inviarlo e conservarlo in formato digitale
  • monitorare lo stato dei trasporti in tempo reale

Ogni documento sarà firmato e validato attraverso strumenti di identità digitale (SPID, CIE o CNS), assicurando la non alterabilità delle informazioni e la responsabilità diretta degli operatori coinvolti.

L’impatto per le aziende: dalla burocrazia alla gestione digitale

L’obbligo del FIR digitale rappresenta un passo decisivo nella digitalizzazione dei processi ambientali.

Per le aziende significa dover:

  • rivedere le proprie procedure operative
  • adottare sistemi informatici integrabili con il portale RENTRi
  • formare il personale all’uso dei nuovi strumenti digitali
  • garantire la conservazione a norma dei documenti elettronici generati

È quindi fondamentale scegliere soluzioni digitali affidabili che assicurino firma elettronica, tracciabilità e conservazione legale dei documenti.

Il ruolo di Intesa nella gestione digitale e nella conservazione a norma

Intesa, a Kyndryl Company, è un partner tecnologico specializzato nella digitalizzazione dei processi documentali e di compliance normativa.

Attraverso le sue soluzioni di firma elettronica, workflow approvativi e conservazione digitale a norma, Intesa supporta le imprese nell’adeguarsi al nuovo obbligo del FIR digitale e nel garantire la piena validità legale dei documenti gestiti online.

Con Intesa, le aziende possono:

  • firmare digitalmente i FIR tramite piattaforme integrate
  • archiviare e conservare i formulari in formato elettronico conforme al CAD e alle Linee Guida AgID
  • automatizzare la gestione documentale per tutto il ciclo di vita del rifiuto
  • ridurre i tempi e i costi di gestione, eliminando i rischi di errori o smarrimento

Verso un futuro più sostenibile e trasparente

L’introduzione del FIR digitale non è solo un adeguamento normativo, ma un passo verso un modello di economia circolare più trasparente e sostenibile.
Digitalizzare i processi di tracciabilità dei rifiuti significa ridurre la burocrazia, migliorare il controllo del territorio e garantire maggiore responsabilità ambientale da parte delle imprese.

Affidati a Intesa per digitalizzare i tuoi processi di tracciabilità ambientale.
Scopri le soluzioni per firma elettronica, conservazione digitale e compliance normativa che ti preparano all’obbligo del FIR digitale del 2026.

 

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