Normativa
20.11.2025
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Tempo di lettura: 4 min
IT Wallet ed EUDI Wallet: come cambierà l’identità digitale nel futuro prossimo
Come stanno evolvendo i portafogli digitali in Europa e in Italia, e perché mettere le persone al centro è la chiave per il successo.

I Digital Identity Wallet stanno per trasformare la gestione digitale dell’identità e l’accesso ai servizi pubblici e privati, ma la sfida principale resta conquistare la fiducia degli utenti.
Scopri insieme a noi:
Secondo i dati del convegno finale degli Osservatori Digital Identity, ad oggi, circa il 71% degli italiani possiede uno strumento di identità digitale e il 50% utilizza attivamente wallet digitali, tra soluzioni pubbliche e private di grandi aziende tecnologiche. Il 2026 sarà l’anno cruciale per il lancio su larga scala dell’EUDI Wallet, il portafoglio digitale europeo conforme al regolamento eIDAS2, con l’obiettivo di facilitare accessi più sicuri e semplificati, garantendo sempre grande attenzione alla privacy e alla tutela dei dati personali degli utenti.
A che punto siamo in Italia e in Europa
Secondo la ricerca degli Osservatori Digital Identity, in Europa sono attivi 22 progetti pubblici e privati per i digital identity wallet, di cui 11 già operativi, ma nessuno ancora certificato come conforme alla normativa eIDAS2. L’Italia rappresenta una delle realtà più avanzate, con circa 7 milioni di utenti attivi sul wallet pubblico disponibile sull’app IO, che ha già memorizzato oltre 11 milioni di documenti digitali, tra patenti e tessere sanitarie.
I sistemi di identità digitale SPID e CIE continuano a crescere: 41,5 milioni di italiani maggiorenni dispongono di SPID (82% della popolazione) e 48,4 milioni possiedono la Carta d’Identità Elettronica, con 9 milioni di abilitazioni digitali tramite l’app CieID, il cui utilizzo digitale ha superato i 73 milioni di accessi nel 2025. Inoltre, il 50% degli italiani utilizza wallet delle Big Tech, soprattutto per i pagamenti. Sul fronte di interesse verso il wallet europeo EUDI, il 56% degli utenti italiani si dichiara molto interessato, con valori più alti rispetto ad altri Paesi come Francia e Germania.
La centralità dell’utente: costruire fiducia e valore concreto
Affinché il wallet digitale diventi uno strumento radicato nella vita quotidiana, è essenziale porre le persone e i loro bisogni al centro del processo di sviluppo e adozione. La fiducia degli utenti si costruisce offrendo soluzioni che siano non solo tecnologicamente avanzate, ma soprattutto semplici da usare e capaci di rispondere ai loro timori reali, in particolare quelli relativi alla privacy e alla sicurezza dei dati personali.
Come evidenzia Marco Broggio, Chief Solutions Officer di Intesa, “instaurare un rapporto di fiducia richiede strumenti intuitivi e affidabili, capaci di rispondere ai timori reali degli utenti, soprattutto riguardo alla privacy.” È significativo che ancora oggi circa il 35% della popolazione italiana mostri diffidenza verso l’identità digitale, una preoccupazione da affrontare con rigore e trasparenza.
Gli sforzi tecnologici e normativi sono orientati proprio a garantire una tutela rigorosa e trasparente della privacy, elementi imprescindibili per favorire una diffusione più ampia e capillare. Allo stesso tempo, comunicare i vantaggi pratici per la vita quotidiana è fondamentale: “Come già dimostrato dall’esperienza positiva di SPID, è necessario far percepire facilmente il valore reale che questi strumenti possono offrire,” sottolinea Broggio.
Infine, il ruolo sinergico di pubblico e privato è cruciale: “Offrire ai cittadini opportunità concrete di sperimentare il wallet digitale attraverso casi d’uso reali è il modo migliore per far percepire il valore e incentivare l’adozione.”
Conclusioni: le sfide e le opportunità del wallet digitale
Il percorso verso la piena diffusione dei Digital Identity Wallet in Italia e in Europa è una sfida complessa ma ricca di opportunità. La tecnologia, unita a normative solide e a un’attenzione costante alla centralità dell’utente, può creare un ecosistema digitale più sicuro, trasparente e inclusivo.
Intesa gioca un ruolo strategico nel guidare questa trasformazione, sviluppando soluzioni conformi, innovative e orientate a un’esperienza utente semplice e di fiducia. Solo così potremo assicurare che il wallet digitale diventi uno strumento diffuso e di reale valore per cittadini e imprese.
Fonti: Convegno finale Osservatori Digital Identity
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