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21.05.2019
| Tempo di lettura: 6 min

Ordine Elettronico tramite Nodo Smistamento Ordini (NSO)

21 Maggio 2019

Che cos’è il NSO e come funziona?

La sanità italiana al passo con i tempi: un nodo centrale per digitalizzare l’intero sistema degli acquisti pubblici.

La Pubblica Amministrazione italiana sta vivendo un momento di profonda trasformazione, volto a rendere più efficienti i propri processi grazie all’adozione di tecnologie digitali a supporto dei processi, partendo dagli acquisti.

In ambito pubblico, il ciclo dell’ordine – identificato dalle fasi di emissione dell’ordine di acquisto, di consegna del bene (o esecuzione del servizio) acquistato, emissione della fattura e disposizione di un ordine di pagamento – è successivo alla fase di aggiudicazione di un bando di gara, che si conclude con la stipula di un contratto volto a regolamentare le modalità con cui il cliente PA si relaziona con il fornitore privato.

Il sistema APiR, Acquisti Pubblici in Rete

Forte dell’esperienza maturata con l’introduzione dell’obbligo di Fatturazione Elettronica verso la PA (per alcuni aspetti diversa dalla fatturazione B2b), in cui l’Italia si è dimostrata “pioniere” a livello europeo, il legislatore ha deciso di estendere l’adozione di tecnologie digitali anche alle altre fasi delle relazioni tra PA e fornitori, definendo un disegno complessivo per l’integrazione delle diverse infrastrutture e banche dati digitali pubbliche: il sistema Acquisti Pubblici in Rete (APiR).

APiR è formato da più componenti indipendenti, realizzati e gestiti da soggetti istituzionali distinti, fra loro interoperabili grazie all’utilizzo di interfacce e formati comuni: l’integrazione di tutti i sistemi permetterà di tenere traccia delle diverse fasi del processo di approvvigionamento delle amministrazioni pubbliche, ricostruendo l’intera filiera partendo da una qualsiasi fase del processo.

Che cos’è il NSO

Il Nodo Smistamento Ordini (NSO) è un elemento cardine del sistema APiR, attraverso cui, a tendere, dovranno transitare tutti gli ordini di acquisto di beni e servizi, partendo da quelli emessi dagli Enti del Servizio Sanitario Nazionale, i soggetti (anche privati) che ordinano per conto degli enti, i fornitori e gli intermediari.

Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, firmato lo scorso 7 dicembre 2018, sancisce l’obbligo di trasmissione elettronica dei documenti informatici attestanti l’ordinazione e l’esecuzione degli acquisti dei beni e servizi tra gli enti del Servizio sanitario nazionale di cui all’articolo 19, comma 2, lettere b) e c), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, nonché i soggetti che effettuano acquisti per conto dei predetti enti, e i loro fornitori di beni e servizi, stabilendone contestualmente la data di decorrenza (1° ottobre 2019).

Attraverso NSO, concettualmente simile nel suo funzionamento SDI, sarà possibile gestire scenari di validazione e di trasmissione dei documenti (oggi ordini e relative risposte, domani anche Documenti di Trasporto) tra i soggetti pubblici coinvolti e i loro fornitori. I messaggi (validati e/o trasmessi da NSO) verranno inviati anche alla Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC) affinché siano ricercabili dal relativo destinatario tramite specifiche chiavi di ricerca identificano univocamente ogni messaggio scambiato.

Specifiche tecniche del NSO: XML e UBL

Dal punto di vista tecnico, NSO consente l’utilizzo di una molteplicità di canali di comunicazione diversi, logicamente disaccoppiati tra loro: questo significa che cliente (ente pubblico) e fornitore possono utilizzare le modalità di connessione a NSO che meglio credono, in base alle loro specifiche caratteristiche.

Inoltre, il MEF ha scelto di adottare come formato elettronico strutturato standard il linguaggio XML e, più nello specifico, il tracciato UBL: una scelta condivisibile e di respiro internazionale, dal momento che XML UBL è uno dei due formati (insieme a XML CII) identificati dalla Commissione Europea come riferimento nel percorso di graduale – ma ormai imminente – introduzione del Mercato Unico Digitale Europeo.

Guarda il webinar: Il Nodo Smistamento Ordini: un sistema per ottimizzare il dialogo tra fornitori e PA

I processi di ordinazione del NSO

Dal punto di vista dei processi di business, le regole tecniche, emanate lo scorso 15 marzo 2019 dalla Ragioneria Generale dello Stato, prevedono 3 processi di ordinazione, che si caratterizzano per alcuni elementi specifici:

  • Ordinazione Semplice, il processo “tradizionale”, in cui il cliente (ente pubblico) invia, attraverso NSO, un ordine di acquisto al fornitore che non prevede risposte inviate in modalità elettronica strutturata tramite NSO;
  • Ordinazione Completa, processo di ordinazione attivato dal cliente (ente pubblico), che invia, attraverso NSO, un ordine di acquisto al fornitore che, in seguito, può inviare eventuali messaggi di risposta in modalità elettronica strutturata tramite NSO;
  • Ordinazione Pre-concordata, uno scenario speculare rispetto alla situazione tradizionale, nel senso che l’ordine di acquisto è emesso dal fornitore sulla base di giustificativi (o accordi derivanti da contratti) inviati dal cliente (ente pubblico) attraverso canali tradizionali, rappresentando, a tutti gli effetti, un’ordinazione elettronica concordata “fuori-sistema”.

Perché un Nodo Smistamento Ordini

Molteplici saranno i benefici raggiungibili grazie all’introduzione di NSO, per tutti gli attori coinvolti, con l’obiettivo ultimo di contribuire a rendere più trasparente e più efficiente il processo di approvvigionamento da parte della PA.

Più in generale, l’obiettivo del sistema Acquisti Pubblici in Rete è proprio quello di contribuire a rendere più trasparente e più efficiente il processo di approvvigionamento da parte della pubblica amministrazione: per esempio, i fornitori (o altri aventi causa, come i cessionari dei crediti), attraverso accessi profilati alla Piattaforma dei Crediti Commerciali, potranno verificare se le proprie fatture sono state poste in pagamento, mentre gli enti pubblici potranno monitorare lo stato di avanzamento dell’esecuzione dei propri ordini di acquisto.

Inoltre, i cittadini e gli altri soggetti interessati (come gli organi di informazione), consultando la Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche, avranno a disposizione più informazioni sulla spesa pubblica per acquisti di beni e servizi.

In questo contesto, il Consorzio DAFNE è in prima fila su tutti i tavoli di lavoro (istituzionali e non) per condividere la propria esperienza e supportare le aziende del proprio ecosistema in questo importante cambiamento con soluzioni ad hoc, sviluppate in partnership con Intesa (Gruppo IBM).

 

A cura di Christian Mondini, Head of Communication, Innovation & Development – Consorzio Dafne

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