Sigilli elettronici avanzati e Corrispettivi Software: la nuova frontiera della dematerializzazione fiscale
Dematerializzazione fiscale: verso la digitalizzazione totale dei corrispettivi commerciali
L’obbligo di emissione e gestione digitale dei corrispettivi fiscali evolverà profondamente dal 2026, grazie all’introduzione dei corrispettivi software e dei sigilli elettronici avanzati.
Scopri insieme a noi:
Dal 1° gennaio 2026 in Italia, la gestione dei corrispettivi telematici entrerà in una nuova fase. Sarà infatti possibile utilizzare non solo Registratori Telematici (RT), ma anche corrispettivi software certificati per dematerializzare e firmare elettronicamente i documenti commerciali. Questo cambiamento, reso possibile dal D.Lgs. 1/2024 e dalla Legge 207/2024 , rappresenta una svolta che favorisce lo sviluppo della dematerializzazione fiscale e consente a retailer ed e-commerce di abbracciare un modello più agile e digitale.
Sigilli elettronici avanzati e architetture software per retailer
La nuova normativa prevede che la gestione fiscale, così come la firma dei documenti, possa essere affidata direttamente a soluzioni software certificate e server RT. Questo rende più fluida l’integrazione tra sistemi di cassa, piattaforme e-commerce e sistemi di pagamento elettronico. I documenti commerciali sono dematerializzati in formato PDF (PADES) e vengono sigillati tramite certificati elettronici qualificati associati direttamente al commerciante, la cui Partita IVA viene riportata nel Subject. Il passaggio al corrispettivo software elimina la necessità di token fisici e dispositivi locali, agevolando la completa automazione e la digitalizzazione dei processi.
Quadro normativo per corrispettivi software e sigilli elettronici
L’articolo 24 del D.Lgs. 1/2024 permette di sostituire gli RT con soluzioni software certificate, garantendo la sicurezza e l’inalterabilità dei dati. La struttura a due moduli (MF1 emissione e pagamento, MF2 memorizzazione e invio dati) copre tutte le funzioni chiave richieste dalla normativa. In parallelo, il Regolamento europeo eIDAS fissa gli standard per i certificati qualificati di sigilli elettronici avanzati: questi devono essere unici, associati in modo certo al titolare e dotati di sistemi di controllo della chiave e rilevazione di eventuali modifiche dei documenti.
Sicurezza e validità legale dei sigilli elettronici avanzati
I sigilli elettronici avanzati rilasciati da una CA qualificata garantiscono l’origine dei dati, il controllo diretto della chiave privata e la protezione tramite cifratura, access control, rotazione delle chiavi e possibilità di revoca. La firma PADES sui PDF assicura l’integrità e l’autenticità del documento, rendendo semplice la verifica del titolare e tracciando immediatamente ogni modifica non autorizzata. I certificati sono forniti in formato X.509, con la catena di certificazione completa inclusa, e rispondono ai requisiti legali previsti da eIDAS.
Il ruolo di Intesa come QTSP nella digitalizzazione fiscale italiana
Intesa, quale Qualified Trust Service Provider accreditato AgID e presente nella Trusted List europea, offre la generazione e la gestione di certificati qualificati per sigilli elettronici avanzati e servizi di conservazione digitale documentale. Così, retailer e software house beneficiano di un’infrastruttura solida, legalmente riconosciuta e conforme alle normative italiane ed europee, semplificando la gestione fiscale e aumentando la sicurezza operativa.
Vantaggi e limiti dei corrispettivi software e sigilli elettronici avanzati
L’introduzione dei corrispettivi software certificati e dei sigilli elettronici avanzati rappresenta una concreta opportunità di innovazione per il settore retail, in quanto consente di automatizzare il flusso documentale, abbattere i costi grazie all’eliminazione di dispositivi fisici, e raggiungere una piena conformità normativa ad ADE, AgID ed eIDAS, favorendo inoltre l’integrazione e la scalabilità su realtà multi-store e multi-cassa, anche per aziende con sede in Unione Europea. È importante ricordare, tuttavia, che il certificato ADE resta obbligatorio per la trasmissione dei documenti ufficiali allo SdI, mentre i certificati qualificati di sigillo avanzato rappresentano la soluzione ideale per garantire integrità e autenticità a copie, duplicati e documenti da archiviare digitalmente, o da inviare tramite sistemi documentali e PEC: il tutto all’interno di un processo in cui lo scontrino elettronico viene generato dal punto cassa, firmato e trasmesso all’Agenzia delle Entrate tramite certificato ADE, e la versione destinata all’archivio o al cliente può essere sigillata elettronicamente intestata all’esercente, assicurando conservazione e validità legale
Conclusione: corrispettivi software e sigilli elettronici avanzati come pilastri della dematerializzazione fiscale
La digitalizzazione fiscale con corrispettivi software certificati e sigilli elettronici avanzati segna una vera rivoluzione per retailer e esercenti italiani. Affidarsi a un QTSP qualificato, come Intesa, significa poter automatizzare la firma dei documenti, eliminare la gestione dei dispositivi fisici, ridurre costi e complessità organizzative e garantire una validità legale estesa. Un futuro più semplice, sicuro e scalabile per accompagnare la dematerializzazione fiscale in Italia.