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08.05.2024
| Tempo di lettura: 5 min

Sabelt, l’EDI che porta in pole position

8 Maggio 2024

Le Storie di Successo raccontate dai nostri clienti

L’ “effetto a catena” dell’EDI non si ferma. Le imprese italiane continuano a scegliere questa tecnologia per far evolvere i processi e automatizzare lo scambio dati nel B2b, spesso richiedendo poi anche ai fornitori di adottare questa soluzione.

Anche Sabelt, azienda del settore automotive leader nella produzione di sedili sportivi, cinture di sicurezza e accessori per auto di alta gamma e auto da corsa, ha implementato insieme a Intesa, a Kyndryl Company l’interscambio EDI per gestire la traduzione di file B2b in ingresso ed in uscita. In un periodo di forte crescita per l’azienda, infatti, diventava fondamentale per Sabelt ridurre l’inefficienza dei processi manuali e migliorare la collaborazione con i partner e la conformità normativa.

Giulio Calcio Gaudino, IT Application Manager di Sabelt, ha recentemente raccontato l’esperienza dell’azienda alla testata Digital4Executive. «Prima dell’EDI gran parte delle attività di scambio con i partner veniva fatta manualmente, con attività ripetitive e parallele. La prima esigenza era quindi ottimizzare i processi, risparmiare tempo e rendere più efficiente l’operatività dei processi inbound e outbound. Inoltre, con la crescita dell’azienda e l’aumento del volume delle transazioni, era necessario implementare una soluzione che fosse anche facilmente scalabile, per gestire un carico di lavoro sempre crescente».

Sabelt ha quindi implementato una soluzione EDI web-based, che permette di “prelevare” automaticamente i dati dal sistema informativo aziendale, tradurli in un “linguaggio comune” leggibile dai partner commerciali e trasmetterli tramite canali EDI, FTP o SFTP. La soluzione è dotata di un’interfaccia web e di un cruscotto da cui è possibile visualizzare in qualunque momento lo stato dei documenti in ricezione e trasmissione. Inoltre tutti i documenti per i quali sono stati rilevati degli errori vengono marcati con lo stato di “Errato” e viene inviata una mail ad uno o più indirizzi predefiniti, con la segnalazione dell’errore. 

Giulio Calcio Gaudino racconta così i benefici derivanti dall’implementazione: «Per valutare l’efficacia dell’investimento i KPI principali sono stati i tempi di elaborazione e il tasso di errore. In generale abbiamo avuto delle delivery performance più alte con i clienti perché la percentuale di informazioni che oggi inviamo in modo esatto è più alta rispetto al passato: commettiamo meno errori perché il sistema li segnala. Abbiamo così la possibilità di capire il problema e correggerlo prima che il cliente se ne accorga, evitando magari anche degli addebiti per errata ricezione di dati. C’è stato quindi un risparmio tangibile, insieme a un miglioramento della soddisfazione generale del cliente».

La scelta di Intesa come fornitore è stata dettata principalmente dall’esperienza dell’azienda su questo tipo di tecnologia: «L’approccio di Sabelt verso Intesa è stato guidato da reputazione e affidabilità: Intesa gode di una solida reputazione nel settore dell’EDI, con una comprovata esperienza e un track record di successo nell’implementazione di soluzioni di scambio dati per aziende di varie dimensioni e settori. La sua competenza ha pesato significativamente nella decisione di Sabelt».

Anche le prospettive di crescita di Sabelt non sono state sottovalutate nell’adozione della soluzione EDI «Intesa offre un supporto diretto e disponibile, e inoltre tutti i nostri interlocutori parlano italiano e inglese, il che agevola di molto le implementazioni. La soluzione offerta da Intesa è stata progettata per essere altamente scalabile e adattabile alle esigenze specifiche di Sabelt. La capacità di espandersi e crescere insieme all’azienda è stata considerata cruciale, soprattutto data la prospettiva di crescita futura. Intesa ha offerto un elevato livello di supporto e assistenza clienti, fornendo risorse dedicate per l’implementazione, la formazione e il supporto continuo post-adozione».

La prospettiva, infatti, è già ai progetti futuri: «C’è ancora strada da fare» conclude Giulio Calcio Gaudino, «dobbiamo coinvolgere diversi attori, sia fornitori che clienti, e vogliamo raggiungere un livello di digitalizzazione e automazione ancora più elevato per lo scambio dei dati. I nostri sforzi saranno volti a sviluppare e implementare nuove funzionalità o servizi aggiuntivi come la fatturazione allo SDI (Sistema di Interscambio), la sostituzione e l’integrazione di vecchi software e l’apertura a nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale o l’Internet of Things».

In conclusione, l’implementazione dell’EDI da parte di Sabelt ha segnato un passo decisivo verso l’ottimizzazione dei processi. La scelta di Intesa come partner si è rivelata strategica, garantendo non solo efficienza operativa, ma anche una solida base per future espansioni e innovazioni. Con progetti futuri orientati verso una maggiore digitalizzazione e l’adozione di tecnologie emergenti, Sabelt dimostra un impegno costante verso l’eccellenza e l’adattamento alle sfide del mercato.

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