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19.04.2022
| Tempo di lettura: 4 min

Differenza tra identificazione, riconoscimento e autenticazione

19 Aprile 2022

Tutte e tre queste procedure possono essere risolte con SPID o CIE, ma c’è una differenza importante

Sempre più spesso si parla di identificazione, riconoscimento e autenticazione. Ma quali sono le differenze? Vediamolo in questo articolo.

In questo articolo scoprirai:

Con la diffusione della digitalizzazione dei servizi pubblici e privati si sente sempre più parlare di identificazione o autenticazione con SPID o CIE. I termini “identificazione” e “autenticazione”, tuttavia, non sono sinonimi e implicano una differenza importante.

In questo articolo chiariamo la differenza tra identificazione e autenticazione dei clienti.

Identificazione e autenticazione: la differenza è nei dati

Nel momento in cui utilizzo le mie credenziali SPID o CIE per attivare una nuova fornitura o copertura assicurativa sto effettuando un processo di identificazione o autenticazione? E perché è così importante per i servizi privati avere la possibilità di identificare i clienti tramite SPID o CIE?

Come si è detto, sebbene questi due termini possano sembrare sinonimi, infatti, all’interno del business e nell’ambito della digital customer experience si tratta di una differenza da cui dipendono anche, per esempio, i tempi e modalità di implementazione di una soluzione per la digitalizzazione della customer journey.

Tutto dipende infatti da quali e quante informazioni si ha necessità di ottenere dal cliente: si parla infatti di identificazione nel momento in cui si ha bisogno di acquisire dei dati anagrafici, anche minimi, per la finalizzazione di una transazione o di un contratto, e quindi registrare questi dati all’interno dei propri sistemi.

Nell’autenticazione, invece, i dati del cliente sono già stati registrati in un database a seguito dell’onboarding (digitale o fisico), e possono essere sufficienti pochissime informazioni per creare una corrispondenza univoca tra chi sta cercando di autenticarsi e i dati già in possesso di chi eroga il servizio.

Insomma, a seguito di un’identificazione con SPID o CIE le credenziali di autenticazione possono differire da quelle di questi due sistemi di identità digitale – come, per esempio, quelle bancarie – anche a seconda dei livelli di sicurezza necessari.

E tra identificazione e riconoscimento?

Anche tra identificazione e riconoscimento esiste a tutti gli effetti una differenza, seppur minima: AgID, infatti, definisce “riconoscimento” come «la certezza incontrovertibile dell’associazione a “una persona fisica, ad una persona giuridica o anche ad una persona fisica che rappresenta la persona giuridica”, appartenenti all’Unione o comunque identificati con sufficiente ragionevolezza mediante uno dei regimi di identificazione elettronica riconosciuti dalla Commissione europea inseriti nell’elenco pubblico dei regimi notificati ai sensi e per gli effetti dell’art. 9 del regolamento».

Più che una differenza sostanziale, dunque, si tratta di una differenza formale: il riconoscimento avviene attraverso sistemi di identificazione. Rientra infatti all’interno di questa distinzione anche quella tra il documento di identità (la carta di identità) e i documenti di riconoscimento (passaporto, patente, porto d’armi etc…), che sono equiparati dalla legge ai documenti di identità, anche se la dimostrazione dell’identità di una persona non è considerata la loro finalità principale.

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