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04.02.2020
| Tempo di lettura: 5 min

Sicurezza informatica per governare l’integrazione e l’integrità dei dati

4 Febbraio 2020

La digitalizzazione è l’opportunità di ridisegnare e migliorare i processi di business attraverso la convergenza tra sistemi e flussi informativi. Quale ruolo gioca la sicurezza?

Il boom delle tecnologie mobile e il consolidamento degli approcci As a Service, che hanno inaugurato l’era dell’on demand e del pay per use, hanno modificato le nostre abitudini e i nostri comportamenti, rendendoci permanente connessi e comunicanti. Ci hanno reso anche estremamente più disponibili all’interazione e alla cooperazione digitale, al punto da favorire una convergenza tra la produttività individuale e la produttività aziendale. Che si tratti di dipendenti, clienti, partner, fornitori o cittadini, tutti cerchiamo un’interazione con le tecnologie che utilizziamo capace di garantirci un’unica soluzione di continuità nelle modalità di identificazione, accesso e utilizzo del servizio.

L’osmosi che la digitalizzazione progressiva delle applicazioni e dei processi ha innescato nelle organizzazioni, ha reso sempre più liquidi i confini aziendali, favorendo l’integrazione sempre più virtuosa tra sistemi, piattaforme, programmi e persone. Oggi non sono solo i computer, gli smartphone e i tablet a connetterci con il mondo delle informazioni e dei servizi, ci sono  postazioni intelligenti come tavoli, lavagne, totem, vetrine  o magic mirror, così come le tecnologie indossabili (wearable technologies), smart glasses e smart watch.

Il time to market è tiranno e la circolarità delle informazioni richiede massima velocità: per favorire la condivisione e la collaborazione serve una nuova governance, tattica e strategica.

 

Digitalizzazione e integrazione sistemica

Fare business significa relazionarsi con clienti, fornitori, collaboratori e partner nel modo più efficace ed efficiente possibile. Sembra banale ma non lo è, per motivi diversi. Ieri, come oggi, il fatturato matura se c’è una buona gestione delle informazioni e dei servizi associati a contratti, ordini, spedizioni, fatturazione e pagamenti.

Che si tratti di documenti o di transazioni, processi particolari o interi servizi, la dematerializzazione e la digitalizzazione delle informazioni consentono di risparmiare sui costi, di ridurre margini di errore, soprattutto, di velocizzare e migliorare le procedure e il business.

Le informazioni, se digitalizzate, garantiscono nuovi livelli di tracciabilità e rintracciabilità e favoriscono la condivisione in maniera più rapida e funzionale. Certo è che per perseguire la gestione elettronica delle informazioni, a prescindere dalla loro tipologia originale, bisogna poter contare su soluzioni integrate, scalabili e semplici da utilizzare, realizzate grazie al giusto mix di tecnologia, competenza e consulenza per la dematerializzazione dei documenti.

Il tempo è una variabile fondamentale del business così come sta diventando una leva importante anche l’evoluzione normativa sempre più completa che offre oggi regole molto precise.

 

Non c’è collaborazione senza sicurezza

La cultura digitale porta innovazione ma accettare il cambiamento per le aziende non è facile; a guidare lo sviluppo due direttrici principali.

La prima è il recupero di efficienza attraverso la razionalizzazione dei processi che impongono sempre più frequentemente l’integrazione digitale come asset imprescindibile del business. L’altra è la spinta del legislatore, italiano ed europeo, che stanno accelerando il progresso digitale del Sistema Paese, nella direzione del mercato unico digitale europeo, impostato su nuovi modelli digitali di relazione.

La digitalizzazione delle informazioni porta le aziende a cercare nuovi criteri di integrazione e di collaborazione capaci di favorire lo scambio e la cooperazione attraverso nuovi percorsi supportati dall’automazione.

 

Proteggere dati e transazioni elettroniche nell’economia digitale

Il punto di partenza della nuova economia digitale è Internet, che ormai occupa un posto centrale nello sviluppo, inducendo la crescita di un nuovo modo di fare industria che comprende, tra l’altro, la gestione della rete, l’amministrazione delle transazioni, l’offerta di contenuti e la gestione di una nuova sicurezza che garantisce la circolarità delle informazioni.

I nuovi paradigmi produttivi, nell’era digitale, sono basati sulle virtù della rete che promuove una digital customer experience sia in ambito B2B che in ambito B2C. La diffusione delle nuove tecnologie informatiche ha favorito lo sviluppo del commercio elettronico (e-commerce) e la proliferazione di servizi di pagamento (e-payments), sviluppati soprattutto a supporto. Tali servizi, includono un’ampia gamma di soluzioni e sono divenuti parte integrante dell’esperienza d’acquisto e delle transazioni on-line.

Garantire l’efficienza del Digital Customer Journey e assicurare contemporaneamente la massima sicurezza per le aziende non è banale: significa garantire la velocità e la qualità delle procedure ma anche organizzare e presidiare tutte le attività di gestione dei dati sensibili, i quali devono essere messi a sistema per abilitare l’accesso e lo scambio. Oggi, infatti, esistono tecnologie che aiutano a razionalizzare la gestione e a migliorare il presidio dei dati e delle procedure, assicurando non solo la continuità operativa ma anche la riservatezza, il tutto in maniera conforme alle normative nazionali e internazionali.

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