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19.05.2023
| Tempo di lettura: 6 min

B Corp nel tech: come essere sostenibili nell’innovazione

19 Maggio 2023

Anche le aziende che lavorano con le tecnologie digitali possono misurare e migliorare il loro impatto

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Come può un’azienda che si occupa di servizi e di tecnologie digitali, essere considerata sostenibile, al punto da ottenere la certificazione B Corp? Vediamolo in questo articolo.

In questo articolo scoprirai:

Quando si parla di “aziende sostenibili” nella maggior parte dei casi la prima idea che prende forma è quella di aziende particolarmente virtuose e attente alla scelta dei materiali utilizzati e alle materie prime, alla riduzione delle emissioni o alle percentuali di riciclo e riutilizzo.

Accade perché il termine “sostenibilità” richiama in modo più immediato l’accezione di “sostenibilità ambientale”, e si è portati quindi a pensare che anche le azioni di un’azienda sostenibile” debbano essere orientate principalmente alla riduzione dell’inquinamento e degli sprechi di materiale. Come può, quindi, un’azienda che si occupa di servizi e di tecnologie digitali, essere considerata sostenibile, al punto da ottenere la certificazione B Corp?

Il termine “sostenibilità” ha molte più accezioni e interpretazioni della sola “sostenibilità ambientale”, per questo ogni tipologia di azienda di ogni settore ha la possibilità di misurare il proprio impatto su società e ambiente, esattamente come si misura il profitto.

Leggi anche: Come e perché diventare una B Corp

Il panorama delle B Corp tech

Le aziende che si occupano di tecnologia e servizi B2b che hanno ottenuto la certificazione sono infatti più di quante si possa pensare: secondo l’ultimo B Lab Global Report, le B Corp nel mondo (6123 in totale) che rientrano nel settore Information, Communication and Technology sono il 10,87%.

Guardando più nello specifico all’Italia, il più recente censimento di Nativa Lab conta 224 B Corp italiane, di cui ben 17 vengono incluse nel settore “IT e Software”.

Ottenere la certificazione B Corp, quindi, non è una prerogativa delle aziende di prodotto, anzi: sono sempre più le aziende che si occupano esclusivamente di tecnologie, piattaforme e software come strumenti per promuovere e favorire l’accessibilità, l’inclusione e la trasparenza. Il B Impact Assessment, ovvero lo strumento utilizzato per misurare l’impatto delle aziende che richiedono la certificazione, si concentra infatti su 5 aree, di cui “Ambiente” è solo una: Governance, Persone, Comunità, Clienti e, appunto, Ambienti.

L’impatto positivo delle aziende tech

Proprio perché il B Impact Assessment non misura esclusivamente l’impatto ambientale, anche per le aziende che operano nel settore dei servizi digitali e delle tecnologie è possibile quindi mettere in atto azioni e decisioni sostenibili, che migliorino il loro impatto sulle persone, sulla società e sui clienti.

Per esempio è sempre più importante sviluppare soluzioni che favoriscano l’accessibilità per persone con disabilità, assicurare le pari opportunità ai dipendenti, garantire che anche i fornitori rispettino standard elevati di sostenibilità e responsabilità sociale. È possibile inoltre promuovere l’impegno dei dipendenti in attività di volontariato e donazioni a scopo sociale e impegnarsi a divulgare le informazioni riguardo alle proprie pratiche sostenibili, condividendo dati e risultati in report dedicati.

L’esperienza di Intesa nella certificazione B Corp

Intesa ha ottenuto la certificazione B Corp a marzo 2023, dopo un percorso di due anni, durante i quali sono state messe in risalto, misurate e migliorate le attività già in corso per l’inclusione, la riduzione del gender gap e la valorizzazione dei giovani talenti. Proprio su questi parametri di valutazione Intesa ha ottenuto il punteggio più alto nel B Impact Assessment, poiché pone particolare attenzione al benessere collettivo della popolazione aziendale.

“Il nostro obiettivo è dimostrare che le imprese possono essere una forza positiva per il cambiamento” ha commentato Giuseppe Mariani, General Manager di Intesa. “Siamo orgogliosi di far parte della comunità B Corp e ci impegniamo a lavorare insieme ad altre aziende per creare un mondo più giusto e sostenibile”.

Anche le aziende tech, dunque, sono in grado di contribuire alla creazione di un futuro sostenibile, misurando e monitorando l’impatto sulla società e sull’ambiente e assicurandosi che i clienti lo migliorino a loro volta, selezionando i fornitori e prendendosi cura del benessere psico-fisico della popolazione aziendale.

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