Le best practice di Intesa per la ripartenza
Definire un piano, rendere il business più resiliente e analizzare i dati.
1. Definire il piano rientro e dare linee guida
Dividere i collaboratori in cluster, prevedere un rientro a gruppi, valutare la posizione delle facilities (quanti dipendenti prendono i mezzi?) o la possibilità di reperire sufficienti dispositivi di protezione individuale. Ogni realtà ha le sue peculiarità e ci sono tanti fattori da tenere in considerazione. Per questo è necessario che ogni azienda faccia valutazioni adeguate, stabilendo linee guida chiare da condividere con tutta la popolazione aziendale (ed eventuali clienti).
2. Tenere d’occhio i numeri dei contagi
Gli studi sul Covid-19 non permettono ancora di escludere una seconda ondata di contagi con l’arrivo del prossimo autunno, e nessuno può più permettersi una chiusura totale. È bene quindi predisporre il business alla resilienza e alla continuità, digitalizzando il più possibile i processi e diversificando il proprio modello di erogazione dei servizi.
3. Adattarsi alle esigenze dei clienti
Mobilità ridotta, distanziamento sociale, difficoltà nel reperire / scambiare merci. Nella fase della ripartenza è necessario assestare anche il proprio rapporto con i clienti, con cui è consigliabile avere un confronto continuo.
4. Migliorare l’infrastruttura e l’organizzazione dell’azienda
Dotarsi di piattaforme tecnologiche adeguate può determinare la rapidità con cui è possibile orientarsi verso nuove opportunità di mercato, la capacità di scalare e di offrire servizi mirati, del tipo e qualità richiesta dai clienti. L’esigenza è quella di disegnare nuovi processi, guidati dai driver dell’efficienza ma soprattutto del miglioramento della customer experience di tutte le persone che utilizzano la piattaforma, siano essi dipendenti, collaboratori, clienti o partner).
5. Sfruttare i dati acquisiti e l’artificial intelligence
L’analisi dei dati è fondamentale per rendere la resilienza del business, a cui può venire in aiuto l’intelligenza artificiale. Una volta compreso l’andamento dell’azienda durante la pandemia sarà possibile anche fare valutazioni più su larga scala e prendere decisioni strategiche.