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11.05.2022
| Tempo di lettura: 5 min

Manufacturing, gli impatti della guerra in Ucraina

11 Maggio 2022

La supply chain globale oggi è un labirinto intricato: come uscirne?

I rincari delle materie prime insieme all’aumento dei prezzi di trasporto rendono particolarmente critica la gestione della supply chain in ogni settore. In questo contesto, le piattaforme digitali possono rivelarsi validi alleati.

In questo articolo scoprirai:

Anni difficili per il settore manifatturiero: dopo due anni di pandemia, il conflitto sul territorio Ucraino continua a mettere in difficoltà gli approvvigionamenti di materie prime e componenti. Le regole del mercato sono precise e impietose: se diminuisce la disponibilità ma non la domanda, i costi impennano. Neon, alluminio, palladio, nichel, ma anche cotone, grano, carta, olio di semi. E infine, a pesare ulteriormente, il rialzo dei costi del gas naturale, l’elettricità e il petrolio, indispensabili per dare energia a qualsiasi industria.

Se il Covid, dopo lo shock iniziale, si percepiva come un evento unico e irripetibile da oltrepassare per tornare al new normal, il conflitto sul territorio Ucraino dimostra che la normalità, semplicemente, non esiste più. Siamo davanti alla fine della supply chain globalizzata?

I rincari delle materie prime

Acciaio: +217%; minerale del ferro: +154%; alluminio: +91%; zinco: +96%. Gas naturale europeo: +739,7%. Sono alcune delle percentuali di aumento per i costi delle materie prime da gennaio 2020 al 19 aprile 2022.* Rincari elevatissimi, che influiscono pesantemente su ogni industria e sui prezzi dei prodotti finali e il cui andamento dipende dall’andamento del conflitto in Ucraina, e non è da escludersi che all’origine della guerra vi siano anche importanti giacimenti di terre rare e litio presenti in Ucraina.**

Secondo una ricerca del World Bank Group,*** i prezzi delle materie prime sono comunque destinati a crescere lungo tutto il 2022, per rimanere a livelli elevati anche nel biennio 2023-2024.

Migliaia di industrie – europee e non – avevano almeno un fornitore tier-1 in Russia e Ucraina  e almeno 300.000 avevano relazioni indirette (tier 2 e 3). Inevitabile dunque aspettarsi enormi ritardi nella produzione e un aumento generalizzato dei costi di qualsiasi prodotto: la gestione dei materiali e l’analisi delle capacità produttive diventeranno dunque di fondamentale importanza.

Per approfondire: Automotive, gli impatti della guerra in Ucraina.

Aumento dei prezzi di trasporto (anche dalla Cina)

Ma non è solo l’aumento del costo delle materie prime a causare grandi difficoltà: se le imprese manifatturiere riusciranno a far fronte ai rincari, non è detto che le merci riescano effettivamente ad arrivare.

L’ingorgo più grosso, probabilmente, si trova nei porti europei: più di 100 navi cargo sono bloccate nei porti ucraini del Mar Nero, il Regno Unito ha impedito alle navi russe di attraccare e le poche navi dirette in Russia devono sottoporsi a lunghe ispezioni per verificare che non trasportino niente di proibito. I prezzi dei container sono quasi quadruplicati in pochi mesi.****

Anche la via della seta è stata interrotta: i bombardamenti hanno danneggiato molte infrastrutture ferroviarie, si fatica a trovare autotrasportatori e parte della Cina è nuovamente in lockdown. Lo spazio aereo su Russia e Ucraina è off limits e i voli tra l’Europa e l’Asia sono stati re-indirizzati aggiungendo tra le 3 e le 4 ore di viaggio – e quindi più carburante.

Considerato tutto, la supply chain globale al momento si configura come un labirinto molto complicato. Come uscirne?

Ora il reshoring non è sufficiente

Per quanto possibile, la tendenza del momento è tentare di accorciare le filiere puntando al reshoring, incentivato anche dai governi – per esempio quello USA – attraverso aiuti economici. Ma questa inversione di marcia richiede pianificazione, tempo, investimenti enormi, in una situazione emergenziale in cui lo scenario varia ogni giorno e servono soluzioni veloci per supportare il lavoro dei supply chain manager.

Tra queste, le piattaforme digitali per il controllo delle spedizioni, per l’analisi dei dati digitalizzati, per la pianificazione delle consegne o per migliorare l’integrazione con i partner possono fornire ai manager molti più parametri e informazioni per supportare decisioni veloci e tempestive, efficientando i costi, il lavoro manuale e riducendo gli errori di valutazione.

 

* Assolombarda, Conflitto Russia-Ucraina: il rialzo delle materie prime

** Rainews.it, Ecco perché la guerra in Ucraina è anche la guerra del litio

*** World Bank Group, Commodity Markets Outlook

**** Industrialtransformationnetwork.it, Four Ways the Russia-Ukraine War Affects Manufacturers

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