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09.04.2019
| Tempo di lettura: 6 min

Interoperabilità e fatturazione elettronica a livello europeo

L’European Trust Service Providers (POOL-TSP) per l’adozione della direttiva eInvoicing attraverso piattaforme europee interconnesse.

Il progetto CEF è stato sviluppato e presentato da LMT Group in collaborazione con l’Università di Valencia ed è co-finanziato dalla Commissione Europea attraverso il bando di eInvoicing del 2017 CEF Telecom Call – eInvoicing (CEF-TC-2017-3). Lo scopo dell’iniziativa è sostenere i fornitori di Electronic Data Interchange (EDI), tra cui Intesa (Gruppo IBM), dei vari Stati membri (Belgio, Irlanda, Islanda, Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia, Italia e Spagna) per adempiere alla direttiva europea (EN) sulla fatturazione elettronica in merito a transazioni transfrontaliere citate nella direttiva 2014/55/UE.

I 10 access points PEPPOL gestiti dai beneficiari sono adattati, testati e convalidati al fine di consentirne l’uso in ottemperanza alla normativa europea corrispondente durante lo scambio di fatture in conformità con il profilo AS4. Tra gli obiettivi dell’accordo, oltre la piena conformità alla regolamentazione, vi è la creazione di una soluzione scalabile e basata su sistemi di eInvoicing, migliorandone l’interoperabilità e facilitandone l’adozione su larga scala.

Secondo Tommaso Favero, Offering Consultant incaricato per lo sviluppo del progetto POOL TSPs, “Intesa si conferma partner di primaria importanza per abilitare i clienti alla fatturazione elettronica secondo le specifiche europee. Grazie agli sviluppi permessi dal finanziamento CEF TELCOM 2017-3, la piattaforma proprietaria Trusted HUB consente l’integrazione dei sistemi informativi del cliente con quelli della sua controparte e facilita lo scambio crossboarder dei principali documenti di business, in particolare per il perimetro B2G. Il cliente che necessita della produzione della fattura nei formati europei non dovrà più comprare licenze software ed integrare tool differenti nei suoi sistemi operativi ma utilizzerà un semplice file transfer; sarà Intesa a permettere la produzione del documento e l’eventuale inoltro attraverso il circuito PEPPOL (infrastruttura di trasporto che si sta estendendo sempre di più a livello world wide)”.

Attività principali
Il coordinamento dell’iniziativa(*), in capo all’Università di Valencia, consiste nel monitorare i progressi del progetto e nella gestione amministrativa e finanziaria, nella garanzia della qualità e nella divulgazione interna delle competenze. Inoltre, il coordinamento con la collaborazione degli altri beneficiari, include anche il supervisionamento di qualsiasi contatto con organizzazioni esterne, la presentazione di tutti i tipi di relazioni e risultati richiesti e la gestione di problematiche applicando le procedure previste, pur cooperando costantemente con la gestione tecnica del progetto.

Per l’implementazione del progetto, ogni fornitore EDI deve progettare la propria area di riferimento analizzando le direttive, i regolamenti e gli standard dell’UE, per meglio identificare le esigenze specifiche in base ai contesti nazionali. I partecipanti realizzano l’implementazione e l’aggiornamento delle proprie soluzioni eInvoicing separatamente e sviluppano gli strumenti necessari per adattare i propri sistemi. Lo sviluppo di questa attività consentirà a tutte le soluzioni eInvoicing di essere pronte per lo scambio, la convalida e l’elaborazione delle fatture elettroniche nelle sintassi richieste. Durante l’intero piano di sviluppo, il coordinatore e il responsabile tecnico assistono i vari provider IT fornendo loro supporto tecnico e legale ove richiesto.

Ogni fornitore EDI, essendo coinvolto nell’implementazione della propria soluzione di fatturazione elettronica, segue le proprie esigenze specifiche, come ad esempio: la revisione della progettazione software e la pianificazione dell’implementazione del progetto. Il piano di test viene attentamente analizzato per identificare tutte le procedure e le verifiche necessarie per garantire che la soluzione eInvoicing sia completamente allineata alla EN e che raggiunga i risultati previsti, il che significa che ogni soluzione eInvoicing dovrà supportare requisiti tecnici specifici. Comprende analisi come la mappatura semantica e meccanismi di validazione e archiviazione e l’uso dei servizi di eDelivery supportati dall’AP.

Ogni fornitore EDI deve sviluppare gli strumenti necessari e adattare i sistemi all’uso dello standard europeo eInvoicing, creato per lo scambio, la convalida e l’elaborazione delle fatture elettroniche nelle sintassi UBL 2.1 e CEFACT / CII.

Gli strumenti sviluppati nell’iniziativa sono quindi:

• convalida dei messaggi, in particolare per la sintassi e la semantica delle fatture
• analisi e mappatura per creare, estrarre o modificare il contenuto di una fattura in base agli schemi utilizzati da ciascuna soluzione
• reportistica e monitoraggio per visualizzare il contenuto delle fatture e dei file di registro associati,
• specifici gateway per l’uso dell’AP (Access Point).

Intesa (Gruppo IBM), che collabora all’iniziativa come fornitore EDI selezionato, ha l’obiettivo di estendere l’uso del proprio Access Point allo scambio di fatture elettroniche conformi alla normativa, sviluppare validazione, analisi e monitoraggio dei componenti per convalidare la sintassi e la semantica delle fatture come richiesto dalle sintassi UBLs 2.1 e CEFACT / CII integrando infine gli strumenti di trasformazione della mappatura per creare, estrarre o modificare il contenuto di una fattura. Inoltre, ha il compito di sviluppare nuovi strumenti di trasformazione della mappatura e preparerà la soluzione di archiviazione legale delle fatture per supportare le sintassi UBLs 2.1 e CEFACT / CII rispetto ai formati più comuni e ai tracciati private e viceversa per consentire ai partner commerciali di scambiare documenti sulla rete PEPPOL senza modificare le loro interfacce e i tracciati esistenti.

I test di interoperabilità e conformità cercano di garantire la qualità dei risultati ottenuti durante l’implementazione, consentendo ai fornitori di iniziare a valutare il nuovo sistema eInvoicing CEF. I partecipanti dovranno prima adattare, testare e convalidare i 10 access points PEPPOL in base ai profili necessari per abilitarli alle sintassi richieste. Successivamente, ciascun partecipante eseguirà un test di interoperabilità per la propria soluzione e i casi d’uso corrispondenti e utilizzerà il modulo web del servizio di test di conformità CEF per convalidarlo. L’obiettivo finale sarà infine di promuovere la collaborazione tra i partecipanti per le transazioni transfrontaliere e sviluppare al massimo le reti commerciali.

 

The sole responsibility of this publication lies with the author. The European Union is not responsible for the content of this document and any use that may be made of the information contained therein.

 

A cura di Chiara Bozzolino – Marketing Campaign Manager, IBM Italia

 
*Fonte:  POOL-TSPs

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