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21.10.2020
| Tempo di lettura: 4 min

Il digitale mette le ali alla Platform Economy

Un modello di business che premia l’approccio open

L’innovazione e gli sviluppi geopolitici stanno premiando le aziende che avviano percorsi di digitalizzazione per accedere ad ecosistemi complessi, basati sulla condivisione delle informazioni, aprendosi a logiche di open innovation con altre industrie.

È lampante. Stiamo vivendo in un momento storico di grandi trasformazioni economiche e sociali, probabilmente soltanto accentuate dalla pandemia da Covid-19 che ancora oggi rallenta gran parte dei paesi del mondo. Soprattutto in periodo di crisi, è necessario fermarsi a osservare il cambiamento per reagire in modo resiliente. Ecco cosa abbiamo osservato.

Il contesto socio-economico

Senza usare eufemismi, la situazione geopolitica mondiale è molto difficile. Stiamo vivendo in un grappolo di crisi, economica, sanitaria e sociale, crisi che stanno facendo dilagare il senso di incertezza e sfiducia nel futuro. Quando ne usciremo, il contesto socio-economico (e anche il pensiero umano) sarà profondamente cambiato, sia a livello di trend di crescita economica globale che di diseguaglianze sociali e di equilibri tra le super potenze. Anche per gli analisti più esperti, però, è estremamente difficile fare previsioni sul come sarà cambiato. Per il momento, ci si può affidare ai numeri di oggi: in Italia, il 2020 si è aperto con una previsione di crescita del +2,5%. Ad aprile i punti percentuali erano a -5%, ad ottobre -7%. Ma per tirare le somme, bisogna aspettare che finisca la tempesta.

I modelli di mercato: la platform economy

In questo clima di assoluta incertezza, anche i modelli di business stanno accentuando e accelerando tendenze iniziate ben prima della pandemia: l’interconnessione e la globalizzazione stavano e stanno spingendo le aziende a operare su scala globale, creando molteplici flussi di dati e informazioni. È in questo contesto che nasce la platform economy, un modello che ha visto il suo valore passare dai 4 triliardi di dollari del 2016 agli 11 triliardi di oggi.

La platform economy si può paragonare, più che a un tradizionale modello economico lineare di creazione di valore, a un ecosistema in cui tutti gli attori traggono profitto: la platform economy, al momento dominata per il 90% dai colossi tech di USA e Cina, si basa su una logica win-win in cui i clienti finali possono avere un rapporto diretto con aziende produttrici, distributori e rivenditori, i quali trarranno il loro vantaggio competitivo dall’analisi dei comportamenti d’acquisto. Allo stesso tempo, il cliente potrà usufruire di un’offerta più ampia e su misura per lui.

Avvicinarsi al sistema della platform economy può non essere però un processo immediato per tutte le aziende, poiché vi sono alcuni fattori imprescindibili per riuscire a sfruttare appieno le opportunità di questo modello:

  • la cultura aziendale dev’essere collaborativa, open e aperta alle contaminazioni con altre realtà e industrie;
  • la tipologia di cliente a cui si rivolge l’azienda dev’essere pronta ad accogliere il cambiamento;
  • la trasformazione dev’essere sostenibile sia a livello tecnologico che informatico;
  • la sicurezza digitale dev’essere assicurata, sia in ambito cyber security che nella conservazione a norma dei dati personali dei clienti;
  • l’azienda deve aver già avviato una fase di digitalizzazione interna e dovrà disporre di una digital platform correttamente integrata.

Progettare l’ecosistema aziendale con una digital platform

Proprio per avvicinarsi al modello della platform economy e offrire soluzioni complete, tecnologiche e adattabili ad ogni cliente, anche Intesa ha strutturato i suoi servizi sul modello di una digital platform ampia e modulare, utilizzabile sia come soluzione completa sia in una logica a microservizi. La Digital Platform di Intesa è stata progettata per disegnare e gestire un data journey aziendale: dall’identificazione di chi ha accesso ai dati, al modo in cui vengono scambiati e si mettono in relazione, alla costruzione di processi automatici, fino alla gestione e archiviazione a norma. Secondo un approccio che si avvicina sempre di più alle esigenze di contesti aziendali differenti, la Digital Platform di Intesa è inoltre accessibile via API per l’integrazione da back-end e offre interfacce personalizzate sul front end.

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